La giungla del trading online: come riconoscere una truffa e investire in sicurezza

Le regole principali sono due: i soldi facili non esistono, così come non esiste il rischio zero quando si fanno investimenti finanziari. Stiamo parlando del trading online, una pratica sempre più diffusa che, però, nasconde tantissime insidie. Il rischio più grande ovviamente è quello di cadere in una truffa. Per questa ragione, è necessario sapersi orientare nel mondo del web, quantomeno per ridurre al minimo i rischi, pur sapendo che più si punta a ottenere guadagni elevati, più c’è la possibilità di perdere soldi.


I dati ad oggi sono comunque allarmanti. Rispetto al 2019, infatti, nel 2020 le truffe sul web sono aumentate del 90% e in queste frodi rientra anche il trading online. I motivi di questo aumento smisurato? Sicuramente la crisi economica, ma anche un numero più elevato di ore passate davanti al computer, complice anche l’emergenza sanitaria per il Covid-19. In questo contesto molti utenti, specie i meno esperti, sono caduti in raggiri per quella sete di mettere a frutto i propri risparmi. Ormai da tanti anni lo Studio Internazionale Giambrone assiste tantissimi casi di truffe, essendo uno dei primi uffici legali al mondo specializzato in truffe forex

Le fasi della truffa

Ma come inizia il più delle volte una truffa? Tutto comincia, il più delle volte, con una telefonata di un soggetto che si spaccia per un operatore di una società fittizia. Il cliente cade nella rete quando inserisce i propri dati e viene invitato a investire qualche centinaio di euro. La truffa prosegue quando al cliente viene mostrato un falso conto corrente che fa vedere come la cifra investita abbia subito fruttato dei guadagni. Tutto questo fa sì che il cliente regali la sua fiducia al truffatore e, soprattutto, che continui a investire i suoi risparmi.

In seguito, un altro passaggio del raggiro può essere la richiesta al cliente di scaricare un’app. Quello, però, diventerà lo strumento del truffatore per avere sotto controllo la situazione economica del cliente e per ottenere le password del banking online. Il truffatore inizierà a prelevare piccole cifre, fino a rubare somme sempre più elevate di migliaia di euro. È a quel punto che il cliente, nella maggior parte dei casi, si renderà conto del fatto che dal suo conto saranno spariti molti soldi e in quel momento il truffatore gli prometterà di recuperarli in breve tempo. Non sarà così, perché nel giro di alcuni mesi le perdite aumenteranno.

Come riconoscere una truffa

L’investitore può comunque utilizzare alcuni stratagemmi per non cadere in un raggiro, in particolare per evitare di avere a che fare con siti-truffa. Dunque, bisogna diffidare quando: si leggono informazioni poco chiare o incomplete, il sito non ha licenze o autorizzazioni, arrivano chiamate promozionali (anche perché in Europa sono illegali), arrivano mail spam nelle quali viene promesso di fare soldi facili, si leggono storie inventate che si sono arricchite dall’oggi al domani (attenzione perché si possono trovare sui social come Facebook).

Cosa fare per evitare i raggiri

Una volta conosciute le peculiarità di una truffa quando si fa trading online, si può pensare di investire senza il rischio di cadere in un raggiro. Il primo suggerimento è quello di affidarsi a una società seria di trading. Ma quali caratteristiche ha una società di trading online? La prima cosa da controllare è se il nome della società, ad esempio per quanto riguarda l’Italia, è nella lista della Banca d’Italia. Le migliori piattaforme, inoltre, non solo sono regolamentate da un ente EU, ma orientano i clienti sulla scelta dei migliori strumenti finanziari.
Attenzione anche al broker a cui affidarsi. Anche in questo frangente, se ne può controllare l’autorevolezza, in primo luogo controllando la sua home page per verificare se possiede almeno una delle tre autorizzazioni o licenze a norma EU rilasciate da Consob, CySec o Fca. Basta una di queste licenze per mettere l’investitore al riparo da truffe.

 

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