Iscrizione degli stranieri al Sistema sanitario nazionale, gli ostacoli e la procedura da seguire

In più di un’occasione un cittadino straniero si imbatte in ostacoli o risposte fuorvianti da parte delle aziende sanitarie locali nel momento in cui richiede l’iscrizione al Sistema sanitario nazionale. In questi casi può richiedere assistenza a un legale e in questo senso lo Studio Legale Internazionale Giambrone può offrire una consulenza per risolvere quello che rappresenta un problema primario per un cittadino straniero che vive nel territorio italiano.

I requisiti

È anche bene ricordare, dunque, quelli che sono i requisiti e la documentazione da presentare quando si intende iscriversi al Sistema sanitario nazionale. Prima di tutto, bisogna sottolineare che la legge precisa come abbiano diritto all’iscrizione all’Ssn attraverso l’azienda sanitaria locale di residenza tutti i cittadini italiani e quelli comunitari residenti a cui la normativa vigente riconosce il diritto all’iscrizione obbligatoria. In queste categorie rientrano:

  •  i lavoratori dipendenti e quelli autonomi
  •  i coniugi, genitori o figli di un cittadino italiano
  •  i familiari di un lavoratore subordinato o autonomo
  •  i disoccupati che hanno perso il loro posto da lavoratore dipendente e che sono iscritti nelle liste di collocamento in attesa di un nuovo impiego

Anche il cittadino extracomunitario ha diritto all’iscrizione all’Ssn se è in regola con le disposizioni di legge che riguardano il soggiorno sul territorio italiano. In questo caso il cittadino extracomunitario deve avere una motivazione per richiedere l’iscrizione: ad esempio ragioni di lavoro o di ricongiungimento familiare. Insieme a questi requisiti, il cittadino dovrà possedere il permesso o la carta di soggiorno o il permesso di soggiorno di lungo periodo.

 

La documentazione

Oltre ai requisiti, il cittadino straniero che vuole iscriversi al Sistema sanitario nazionale dovrà presentare una specifica documentazione:

  • se si tratta di un lavoratore dipendente, il contratto di lavoro e l’ultima busta paga
  • qualora si tratti invece di un disoccupato, la dichiarazione di pronta disponibilità a un nuovo lavoro. Questo documento deve essere emesso da un centro per l’impiego
  • se il cittadino è un lavoratore autonomo dovrà avere o l’iscrizione alla Camera di commercio o l’attestato che certifichi l’apertura di Partita Iva o ancora l’apertura della posizione Inps
  • se invece si tratta di un cittadino straniero sposato con un italiano o italiana la copia del certificato di matrimonio

A completamento della procedura, bisogna citare anche una circolare del ministero della Salute che risale al 3 aprile del 2007. Il provvedimento stabilisce che il cittadino dell’Unione europea che soggiorna in Italia da più di tre mesi sarà iscritto al Servizio sanitario nazionale quando:

  •  è un lavoratore dipendente o autonomo in Italia
  •  ha un legame familiare con un lavoratore dipendente o autonomo in Italia
  •  è familiare di un cittadino italiano
  •  ha un permesso di soggiorno maturato dopo almeno 5 anni di residenza in Italia
  •  è un disoccupato iscritto nelle liste di collocamento o iscritto a un corso di formazione professionale
  •  è titolare di uno dei seguenti formulari comunitari: E106, E109(o E37), E120, E121 (o E33).
     

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