Rassegna stampa duplice omicidio di Castrovillari - Costituzione parte civile Fam. Hedli Adene

In data 10.07.2023, alle ore 9:30, si è tenuta l’udienza dibattimentale presso la Corte d’Assise del Tribunale di Cosenza relativa al procedimento penale avente ad oggetto il duplice omicidio a sfondo mafioso dei Sig.ri Scorza Maurizio e della compagna di origini tunisine Hedli Hanene perpetrato in data 04.04.2022 a Castrovillari (CS) nella località Gammellone in Calabria.

La persona imputata nel predetto procedimento è il Sig. Adduci Francesco originario di Cassano allo Ionio in Calabria, attualmente recluso presso la casa circondariale di Terni, il quale è imputato per il reato di duplice omicidio a stampo mafioso aggravato dalla premeditazione in concorso con ignoti. Stante i gravi indizi di colpevolezza a suo carico si è proceduto al giudizio immediato e all’udienza odierna è stata formalizzata la costituzione di parte civile da parte dei genitori della donna residenti in Tunisia, assistiti e rappresentati dallo Studio Legale Internazionale associato Giambrone & Partners (avente sede anche a Tunisi) in persona del Partner Avvocato Giorgio Bianco, del foro di Sassari, coadiuvato dall’Avvocato Davide Lorrai del foro di Cagliari.

Per i parenti dello Scorza, invece, non vi è stata alcuna costituzione di parte civile. Il Presidente, Dott.ssa Paola Lucente, ammessa la costituzione di parte civile, in assenza di questioni preliminari ha aperto il dibattimento e sono stati escussi i primi testi presenti nella lista del PM, tutti ufficiali di PG che a vario titolo, ed in base alle specifiche competenze, avevano svolto attività investigativa in ordine ai fatti di cui sopra, e che oggi hanno riferito sulle risultanze.

L’udienza conclusasi dopo un’intensa mattinata di lavori in aula è stata rinviata a mercoledì 12 luglio ore 12 per l’escussione di ulteriori 3 testi presenti nella lista del PM.

Sull’udienza odierna l’Avv. Giorgio Bianco dichiara “i genitori della vittima sono affranti dal dolore anche a distanza di un anno dall’immane tragedia che li ha colpiti, questo atto formale di costituzione di parte civile certamente non cancellerà le sofferenze che ancora oggi provano, ma è un atto doveroso per contribuire attivamente all’attività istruttoria.

L’auspicio, infatti, è che possa essere fatta giustizia e che quindi si pervenga alla condanna dei responsabili di questo efferato delitto in modo da lenire, per quel che può valere, il dolore dei genitori”.