Intervento dell'Avvocato Giorgio Ruggieri su Radio Calima 20 Febbraio 2025

Cosa fare se si vuole acquistare un’auto usata in Spagna

Acquistare un’auto usata può sembrare un processo complicato, ma con le giuste informazioni ed un po’ di attenzione, è possibile concludere un buon affare in tutta sicurezza.

Vediamo insieme quali sono i passaggi fondamentali da seguire e le differenze tra l’acquisto da un concessionario e quello da un privato.

Documenti necessari per l’acquisto

Quando si compra un’auto usata, è fondamentale che il contratto di compravendita contenga tutti i dettagli rilevanti. Tra questi, devono essere inclusi i dati del venditore (DNI o NIF, a seconda che si tratti di un privato o di un’impresa), quelli dell’acquirente (NIE, passaporto o carta d’identità, oltre al certificato di empadronamiento con NIE bianco) e le informazioni sul veicolo (marca, modello e targa).

Inoltre, è importante specificare il prezzo di vendita e le eventuali condizioni pattuite, come, per esempio, la possibilità di estendere la garanzia o restituire l’auto entro un determinato periodo.

Entrambe le parti devono firmare ogni pagina del contratto e conservarne una copia.

Al momento della consegna del veicolo, l’acquirente deve ricevere anche il Certificado de ITV, che attesta il superamento della revisione tecnica, e il Permiso de circulación, che certifica la proprietà e autorizza la circolazione del mezzo.

Per maggiore sicurezza, è consigliabile conservare la fattura o un giustificativo d’acquisto almeno fino alla scadenza della garanzia.

Se l’auto è stata acquistata presso un concessionario, la fattura viene rilasciata direttamente dallo stesso, mentre nel caso di un acquisto tra privati è opportuno conservare la ricevuta del bonifico bancario effettuato per il pagamento.

Acquisto da concessionario o da privato: quali sono le differenze?

Una delle principali differenze tra l’acquisto presso un concessionario e quello da un privato riguarda la garanzia.

Quando si compra un’auto usata da un concessionario, si ha diritto per legge a una garanzia minima di 12 mesi, come previsto dal Real Decreto-ley 7/2021 e dalla normativa europea sulle garanzie.

Alcuni concessionari offrono la possibilità di estendere la garanzia fino a due anni, anche se questo comporta spesso un costo aggiuntivo.

Se, nei mesi successivi all’acquisto, dovessero insorgere problemi con l’auto, il primo passo è contattare immediatamente il concessionario e portarlo presso la sua officina.

È importante ricordare che portare l’auto da un meccanico di fiducia, senza autorizzazione del venditore, comporta la perdita della garanzia.

Se invece si sceglie di acquistare un’auto da un privato, la garanzia è limitata a soli 6 mesi.

Il Codice Civile spagnolo, all’articolo 1484, stabilisce che, in questo caso, la responsabilità del venditore si limita ai vizi occulti, ovvero difetti che non erano evidenti al momento dell’acquisto e che non potevano essere rilevati con un semplice controllo.

Se il venditore ha dichiarato un difetto in fase di trattativa, questo non potrà essere contestato in seguito; inoltre, in questo tipo di vendita tra privati, é l’acquirente che dove dimostrare che il difetto esisteva già prima della vendita.

Se nei primi sei mesi dall’acquisto emergono problemi, il consiglio è di contattare subito il venditore per cercare una soluzione bonaria.

In caso di mancato accordo, si può incaricare un perito meccanico specializzato per effettuare un’ispezione dettagliata e redigere una perizia. A quel punto, è possibile inviare un burofax al venditore per contestare ufficialmente il vizio occulto. Se il venditore non accetta la responsabilità, si può valutare un’azione legale.

È possibile restituire l’auto dopo 14 giorni?

Un’altra domanda frequente riguarda la possibilità di restituire l’auto dopo l’acquisto. La risposta dipende dal tipo di compravendita.

Se si compra un’auto da un privato, il diritto di recesso non si applica.

Se l’acquisto avviene presso un concessionario tramite vendita online, telefonica o in una festa di paese, è possibile restituire il veicolo entro 14 giorni.

Affinché il recesso sia valido, il venditore deve aver informato chiaramente l’acquirente della possibilità di restituzione. Inoltre, il veicolo non deve essere stato modificato o utilizzato oltre il necessario per verificarne il funzionamento.

Se queste condizioni sono rispettate, il compratore ha 14 giorni per comunicare la decisione di recedere e altri 14 giorni per restituire il mezzo. Il venditore è obbligato a rimborsare l’importo entro 14 giorni dalla ricezione dell’auto o della prova di restituzione. Tuttavia, l’acquirente dovrà sostenere le spese di trasporto per la restituzione e potrebbe dover risarcire eventuali danni o usura eccessiva del veicolo.

Conclusioni

Acquistare un’auto usata richiede attenzione e una buona conoscenza delle normative. Informarsi sui diritti e doveri dell’acquirente e verificare lo stato del veicolo prima dell’acquisto sono passaggi fondamentali per evitare problemi futuri.

Con un po’ di prudenza e i giusti accorgimenti, è possibile fare un acquisto sicuro e conveniente.

Per vedere l’intervista dell’Avvocato Ruggieri é possibile cliccare sul link