Procedure di ricorso al TAR in Italia

La vicenda qui in esame riguarda il ricorso presentato presso il TAR del Lazio, sezione distaccata di Latina per l’annullamento, previa sospensione dell'efficacia del provvedimento emanato dal Ministero della Giustizia riguardante la revoca immediata dell’assegnazione del dipendente presso la sede di lavoro ottenuta a seguito di avvicinamento ex L. 104/92 sulla base di un presunto quanto minimo miglioramento della status invalidante della figlia a seguito della decisione dell’INPS di revocare lo status di handicap grave previsto dall’art. 3 co. 3 della L. 104/1992 e attribuire quello di handicap previsto dall’art. 33 co.1 della medesima legge. Ciò ha determinato il venir meno del presupposto giuridico, previsto dall’art. 33 co. 5 L. 104/1992, per il trasferimento presso la sede di lavoro più vicina al soggetto che presenta uno status di handicap grave.

Sulla scorta di tale provvedimento emanato dall’INPS, nonostante il dipendente avesse già presentato ricorso ex art. 445 c.p.c. contro la valutazione dell’INPS, e la causa fosse già stata iscritta a ruolo, il Ministero della Giustizia riteneva di dover rimuovere il “beneficio” concesso in quanto non era più presente il requisito basilare. Il Ministero della Giustizia ha posto a fondamento di questa sua decisione, una circostanza meramente ipotetica ed eventuale, il fatto che la permanenza di colui il quale non possiede più il titolo idoneo avrebbe potuto pregiudicare coloro i quali pur avendone diritto per posizione in graduatoria, non avrebbero potuto essere trasferiti in quanto il loro posto sarebbe risultato occupato.

Veniva impugnato da quest’ultimo presso il TAR del Lazio.

Tale provvedimento, a parere della difesa, risultava viziato per omessa motivazione ed eccesso di potere per sviamento della causa tipica dello stesso, l’amministrazione infatti avrebbe dovuto indicare all’interno dello stesso provvedimento impugnato la graduatoria con i relativi nominativi dei cd. controinteressati e criteri utilizzati per individuarli. Come è noto il processo amministrativo richiede che il ricorrente, per poter impugnare il provvedimento, informi almeno uno dei controinteressati mediante notificazione del ricorso. Il rifiuto successivamente opposto dall’amministrazione ai sensi dell’art. 2 lett. c) del Decreto Ministeriale del 25 gennaio 1996, anch’esso oggetto di istanza di annullamento dinanzi al TAR, alla richiesta di accesso agli atti, al fine di verificare l’effettiva esistenza di tali controinteressati, non permetteva di conseguenza l’esercizio del diritto del lavoratore ad ottenere una pronta tutela giudiziaria.

Pertanto, si è reso necessario muovere l’attenzione al procedimento già istruito presso il giudice del Tribunale del Lavoro Napoli Nord, avente ad oggetto la revisione della valutazione circa lo status di handicap della figlia del dipendente dall’INPS competente: la qualifica di portatore di handicap grave ai sensi dell’art. 33 co. 3 l. 104/1992 risulta pregiudiziale tout court, in quanto capace di condizionare gli esiti del procedimento in oggetto. Attraverso apposita domanda cautelare, è stato chiesto al giudice amministrativo di sospendere il presente giudizio ai sensi dell’art. 79, comma 1, C.P.A. e art. 295 c.p.a. In data 13 aprile 2022, è stata emanata dal TAR l’ordinanza che accoglie la domanda di sospensione dell’efficacia degli atti impugnati presentata da parte ricorrente e fissa la prima udienza pubblica di aprile 2023.

Il dipendente ha potuto così tornare ad espletare le sue mansioni lavorative presso la sede di lavoro più vicina alla figlia, potendo così garantire tutta l’assistenza di cui questa ha bisogno. Questo caso è stato patrocinato dall'Avv. Ciro Galiano professionista dello Studio Legale Associato Giambrone & Partners competente ad assistere i dipendenti pubblici facenti parte delle forze dell'ordine e delle Forze armate. Lo Studio si offre di fornire consulenza legale e/o tutela dei diritti dei dipendenti dei comparti sopra menzionati nelle sedi giurisdizionali competenti.

Andrea Marcelli

Trainee Lawyer

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