Restrizione della liberta' di movimento durante COVID-19

Abbiamo trascorso un lungo periodo di quarantena causato dall'emergenza di coronavirus COVID-19 durante il quale il nostro diritto alla libertà di movimento, è stato messo sotto la restrizione dal governo ai fini di proteggere la salute dei cittadini nonché l'ordine e sicurezza pubblica.

Trattandosi di una situazione eccezionale ci siamo trovati per più di due mesi davanti al divieto di uscire dalla propria abitazione salvo casi di comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o altre situazioni di assoluta necessità che dovevano essere indicati nel modulo di autocertificazione. Al momento del controllo da parte delle forze dell'ordine al cittadino spettava di mostrare ciò che è stato dichiarato in tale modulo e comportava quindi la responsabilità per quelli che uscivano senza motivo. Le uscite senza motivo venivano denunciate, comprendendo il rischio di arresto o l'ammenda. Col tempo la responsabilità giuridica è diventata ancora più seria, sono cresciuti gli importi delle multe.

Invece i quarantenati nonché i cittadini positivi al COVID-19 avevano il divieto assoluto di spostarsi dalla propria abitazione per nessun motivo. La responsabilità di quest'ultimi è stata definita ancora più grave nel caso di uscita senza motivo e poteva essere raffigurata come reato di procurata epidemia colposa, punita con il carcere.  

Sebbene la maggior parte dei cittadini ha rispettato le restrizioni imposte dal governo, la vita a volte ci mette nelle situazioni che nessuna legge è in grado di prevedere. Abbiamo visto alcuni esempi di questo anche in TV. Per esempio, il caso di un cittadino positivo al COVID-19 che abitava da solo e non aveva nessuno che gli poteva fare la spesa oppure il caso della famiglia composta solo da madre e figlia in età prescolastica, in cui la madre è risultata positiva al COVID-19. Intere famiglie, abitanti nei paesini di focolaio del COVID-19 e positivi al virus, si sono trovati all'improvviso davanti al divieto di uscire di casa e quindi in difficoltà di proseguire la vita quotidiana, senza l'adeguato supporto dalle autorità che avevo imposto le regole anti-COVID-19. Ci possono essere tanti casi eccezionali in cui i cittadini, pur agendo in buona fede, sono stati denunciati e ora hanno necessità di ricevere l'assistenza legale.

Lo studio legale Giambrone è disponibile ad analizzare e assistere su ogni caso di presunta violazione delle misure di restrizione di movimento dove al cittadino è stato richiesto di pagare una multa oppure si è raffigurata la responsabilità più grave. Per richiedere l'assistenza legale o presentare ricorso potete contattarci ai seguenti numeri:
 

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