La difesa penale degli stranieri in Italia

La presenza di stranieri reclusi negli istituti di pena europei è aumentata nel tempo in misura esponenziale, non solo per la facilità con cui è possibile spostarsi da un paese all’altro ma anche per la crescita dei movimenti migratori degli ultimi 10 anni. 


Fra i rischi maggiori dell’aumento di soggetti stranieri negli istituti di pena è opportuno sottolineare la possibile violazione dei diritti umani ad essi connessi. Il primo elemento che occorre tenere in considerazione è la barriera linguistica, che spesso impedisce di comprendere pienamente la situazione giuridica nella quale lo straniero si trova e di usufruire di tutti i servizi e delle tutele messi a disposizione dall’ordinamento italiano a favore delle persone recluse. 


In secondo luogo, non si può trascurare l’elemento della distanza geografica dalla famiglia di origine e della possibilità che siano vittime di episodi di discriminazione o di trattamenti degradanti e umilianti determinati proprio dalla condizione dell’essere straniero. Anche per la fase post-pena si riscontrano difficoltà per la strutturazione di effettivi programmi di reinserimento. 


Secondo le Nazioni Unite i profili di soggetti che delinquono che possono essere ricondotti alla categoria di “stranieri” sono i seguenti:

  • Persone che viaggiano da un Paese ad un altro con l’intento specifico di delinquere (come nel caso dei trafficanti di droga o di esseri umani);
  • Persone che risiedono da lungo tempo in un Paese, che possono esservi addirittura nate ma che non hanno acquistato la cittadinanza di quello Stato
  • Persone che risiedono legalmente in un Paese per brevi periodi, spesso per ragioni lavorative, durante i quali commettono crimini più o meno gravi 
  • Persone immigrate clandestine (solo nei Paesi in cui l’immigrazione clandestina costituisce reato).

 
Sei straniero e sei stato trattenuto dalle Forze dell’Ordine e sei accusato di aver commesso un reato in Italia? Sei stato invitato ad eleggere domicilio in Italia? Non comprendi la lingua italiana e non sai cosa stia accadendo?


In questi casi è di fondamentale importanza rivolgersi sin da subito ad un avvocato specializzato in difese penali internazionali che comprenda e parli la lingua del soggetto trattenuto.
 
Ai sensi dell’art. 6 CEDU, n. 3 lett. a) “ogni accusato ha diritto ad essere informato, nel più breve spazio di tempo, nella lingua che egli comprende e in maniera dettagliata, della natura e dei motivi dell’accusa a lui rivolta”, in attuazione anche della direttiva 2010/64/UE Parlamento Europeo e del Consiglio.
In altri termini, hai diritto alla traduzione degli atti fondamentali del processo in lingua a te nota, così da comprendere l’accusa a te rivolta, unito al novero di garanzie che spettano all’indagato anche in questa fase preliminare, volte ad assicurare la strategia difensiva successiva.

Lo studio legale Giambrone & Partners fornisce assistenza legale in tutte le fasi del procedimento penale, intervenendo tempestivamente sin dalla fase delle indagini preliminari per garantire la più ampia tutela al proprio assistito.
La nostra grande esperienza in materia penale si traduce in certezza per il cliente, il quale riceve un supporto qualificato.

Giambrone & Partners è uno Studio Legale Internazionale con sedi a Barcellona, Birmingham, Catania, Glasgow, Gran Canaria, Lione, Londra, Madrid, Milano, Monaco, Napoli, Palermo, Roma, San Paolo, Sassari, Torino, Tunisi. Per avere maggiori informazioni, non esitate a contattarci qui o, in alternativa, scriveteci all’indirizzo info@giambronelaw.com oppure,contattateci telefonicamente ai seguenti recapiti:

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