Bitcoin, il presidente Savona (CONSOB), servono normative, l'Italia prenda posizione.

“Oggi la gente compra SPERANZE DI GUADAGNO, essendo l’offerta limitata ed essendo in mano ai privati, che guidano l’offerta e riescono a far crescere i prezzi (…) lo svantaggio è che dietro non c’è un potere”. Queste le parole del presidente della CONSOB prof. Paolo Savona, l’autorità italiana per la vigilanza dei mercati finanziari, il quale avvisa per l’ennesima volta dell’elevatissimo rischio in cui incorrono i risparmiatori nel caso di investimenti in criptovalute. 

Alla domanda posta a quest’ultimo, durante il Live IN Courmayeur in diretta su SkyTg24, se la criptoattività rischia di diventare o meno come i nuovi subprime, scatenanti la grande recessione del 2008, il prof. Savona ribadisce che si batte da due anni per avere le normative in Italia al fine di evitare che una situazione analoga accada e precisa: “evento che non è alle porte, il mercato non è così folle da infilare la testa sotto la mannaia, c’è ancora spazio per evitare il realizzarsi di quel fenomeno”.

Parole che si inseriscono in un clima particolare, visto il recente crollo di oltre il 20% del valore di bitcoin e conseguentemente di tutte le altre criptovalute, c.d. Altcoin, dovuto probabilmente alla nuova variante Omicron che desta incertezze nei mercati ovvero all’attesa presa di posizione da parte della Federal Reserve negli Stati Uniti, a seguito della recente impennata dell’inflazione. 

Dinanzi alla legittimazione tacita ormai diffusa delle criptovalute, il prof. Savona risponde che è come se si legalizzassero le droghe senza prima introdurre una normativa alla base e ribadisce: “sia la Banca d’Italia che la CONSOB hanno avvertito del rischio, ma la passione del rischio oltre che nel gioco passa nella finanza (…) Qualora non si giunga ad un indirizzo comune a livello europeo, l’Italia almeno decida di prendere la sua posizione anche in base alle decisioni prese sia negli USA che in Cina”.

Soprattutto gli svantaggi sembrano emergere dalle recenti parole del presidente Savona, sostenute dal fatto che le criptovalute non sono altro che “scritture elettroniche, dove dietro non c’è un debitore (…) ma fin dalla nascita dietro non c’è nessuno” a differenza delle altre monete. 

Emerge chiaramente come questo sistema, caratterizzato da scarsa normativa, sia oggi privilegiato dai tanti truffatori di cui sono purtroppo vittima numerosi risparmiatori italiani. Trattasi, infatti, di fattispecie che necessitano competenze e tecnicismi che vadano oltre il c.d. diritto “tradizionale”. Lo Studio Legale Internazionale Giambrone & Partners si pone oggi all’avanguardia nel Contenzioso Forex, grazie all’attività di avvocati altamente specializzati, in grado di fornire consulenza a clienti di tutto il mondo che intendono recuperare gli investimenti perduti tramite truffe e raggiri.

Inoltre, il carattere transnazionale delle criptovalute richiede, ai fini della corretta comprensione dei singoli casi, un’impronta internazionale e interdisciplinare, che lo Studio legale Giambrone è in grado di fornire, grazie alla presenza capillare dei nostri avvocati sia in Europa che al di fuori della comunità europea.

Saverio Alfano Trainee Lawyer

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